lunedì 5 dicembre 2011


"Magari ti è già capitato di guardare gli occhi di una persona e sentire che c'è qualcosa di familiare nel suo sguardo. Poi questa persona delicatamente ti prende la mano, e tu ti senti completamente a tuo agio, libero ed emozionato di essere quello che sentivi di essere ma in realtà non eri. Poi ti avvicini al suo collo e l'annusi: allora ti senti a casa. Poi ti accorgi involontariamente di respirare insieme: respirate insieme per condividere esattamente la stessa aria ed essere fatti della stessa cosa. E sai qual è la cosa più bella di tutto questo? E' che tu puoi dirle "ho paura", e lei ti dà coraggio, puoi dirle "sto male", e lei diventa la tua cura, puoi dirle "ho sbagliato", e lei è la correzione, puoi dirle "sono triste", e lei diventa la spalla su cui piangere, puoi dirle "ti amo", e lei ti dice anch'io, amore mio."
<Tutta da rifare di Giorgia Würth>

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